La figura del commercialista si evolve, capace non più solo di districarsi tra fisco, tasse e adempimenti ma in grado di operare nelle aree di Corporate Advisory fornendo alle aziende consulenze di alto livello. A formare i dottori commercialisti del futuro è la facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che in partnership con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano ha messo a punto il nuovo curriculum di Finanza-Corporate Advisory della laurea magistrale in Economia dei mercati e degli intermediari finanziari che integra e potenzia le competenze del dottore commercialista con quelle tipiche dell’esperto in Corporate Finance. La specializzazione in Corporate Advisory, spiega in una nota la presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti Marcella Caradonna “rappresenta oggi un’area di grande evoluzione della professione di Dottore Commercialista, sempre più chiamato a supportare le esigenze di continuo cambiamento delle imprese, che richiedono competenze evolute sui temi della Corporate Finance”. La nuova figura professionale sarà in grado di affrontare i diversi momenti sia di fisiologia sia di patologia aziendale e, pertanto, sarà capace di affrontare situazioni di crisi che nel quotidiano possono minare il bene di un’impresa. Per esempio saprà confrontarsi con operazioni di Merger&Acquisitions, piani industriali, valutazioni aziendali, rating advisory, progettazione e gestione di strumenti finanziari, gestione del leverage, piani di ristrutturazione, risoluzione di crisi finanziarie d’impresa. (Agipress)